Gli hoverboard, un particolare modello di monopattino elettrico

Abbiamo già detto che il monopattino nasce con un funzionamento prettamente dinamico, basato cioè sulla spinta data dai muscoli di chi sale sopra questo mezzo di trasporto. Uno strumento che nasce quindi con un impatto pari a zero per l’ambiente, così come accade anche per la bicicletta. Con l’evolversi delle tecnologie però è nato anche il desiderio di modernizzare il monopattino che, esattamente come è accaduto per la bicicletta, è stato ideato anche nella versione elettrica.

Ci sono tantissimi tipi di monopattini elettrici e bisogna stare attenti a non fare di tutta un’erba un fascio. Le differenze tra le varie tipologie sono talmente significative da rendere addirittura i modelli antitetici tra loro. Se quindi stai pensando di acquistare per te o di regalare un monopattino elettrico, è bene che tu abbia le idee chiare su ciò che vuoi e su ciò che realmente ti serve. Oltre al monopattino elettrico classico, di cui abbiamo già parlato e che semplicemente introduce al modello tradizionale un acceleratore, esistono anche i cosiddetti hoverboard. Questa parola inglese letteralmente potrebbe essere tradotta come tavola fluttuante, e ciò ci dice già moltissimo del suo utilizzo e delle sue caratteristiche.

Gli hoverboard sono delle pedane su cui sono fissate due ruote parallele. Fin qui nulla di nuovo rispetto al monopattino tradizionale, se non fosse per il fatto che si tratta di modelli sprovvisti di manubrio. State pensando ad uno skateboard? Non avete sbagliato di molto. Tuttavia le differenze ci sono, eccome.

Quando si utilizza un hoverboard bisogna posare entrambi i piedi sulla pedana e ciascuno di essi ha il compito di regolare il funzionamento di una delle due ruote. Ad esempio piegando il piede in avanti si accelera la velocità, mentre viceversa indietro di rallenta o ci si ferma del tutto. Il costo di questo modello di monopattino elettrico varia da un minimo di dieci euro ad un massimo di mille.